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Syngonium: come prendersene cura, consigli e curiosità

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Il Syngonium è una pianta perfetta per chi si affaccia per la prima volta al mondo del verde. È infatti una pianta d’appartamento adattabile, che può crescere arrampicandosi su ogni sorta di supporto. 
Inoltre ne esistono tante varietà che sapranno andare incontro ai gusti di ognuno.
Possono vivere a lungo senza fertilizzanti (anche se la concimazione è comunque sempre consigliata) e sono in grado di adattarsi a quasi tutti gli ambienti!

Sebbene queste piante siano estremamente poco tolleranti alla luce, cresceranno più velocemente e manterranno la loro colorazione e/o le loro variegature vivaci se coltivate in luoghi luminosi ma non esposti alla luce diretta del sole.
Attenzione, i raggi solari o il riflesso dei vetri potrebbero bruciare le foglie. 
Da tenere anche a mente che il fogliame variegato richiede più luce di quello totalmente verde.

Appartenente alla famiglia delle Araceae, è originario delle foreste tropicali delle Antille e dell’America.
Il Syngonium si trova a suo agio nella maggior parte dei climi domestici compresi fra i 15°C e i 27°C. L’importante è che le temperature non scendano sotto i 12°C. 
Ama l’aria pertanto è opportuno che nell’ambiente in cui verrà posizionato, non vi sia aria stagnante. Viceversa è consigliato evitare di posizionare queste piante vicino a correnti d’aria fredda.

Man mano che cresce questa pianta sviluppa la sua natura rampicante, pertanto o si lascia che gli steli ricadano verso il basso o si provvede a fornirgli un tutore sul quale le radici aeree possano aggrapparsi.

Questa pianta comprende circa una ventina di specie, ecco le più conosciute: Syngonium albo aurea variegato, Syngonium Confetti, Syngonium Neon, Syngonium Panda, Re Magi, Red Spot Tricolor, Pink Salmon, Arrow e molte altre…


CURA DELLA PIANTA
:

ANNAFFIATURE:

Dalla primavera all’estate la pianta deve essere annaffiata regolarmente e comunque ogni qualvolta la parte superficiale del substrato (i primi 3-5cm) si asciughi del tutto.
Si raccomanda di bagnare il terriccio abbondantemente, fino a far fuoriuscire la parte di acqua in eccesso.

Attenzione: il Syngonium è soggetto a marciume radicale, quindi è necessario stare attenti al ristagno idrico.

Quando la pianta inizia ad avere davvero sete comincerà ad abbassare il fogliame, in questo caso è meglio porre subito rimedio con una bella annaffiatura!

L’umidità media domestica che si aggira intorno al 40-50% è già un ottimo punto di partenza, in caso vi sia la possibilità di fornire ancora più umidità sicuramente la pianta ne sarà felice!

CONCIMAZIONE:

Per la crescita ottimale delle piante, la cosa più importante è scegliere un terreno di qualità che possa fornire tutti i nutrienti necessari.
Tuttavia, poiché le piante consumano lentamente i nutrienti già presenti nel terreno, è necessaria una concimazione mirata che tendenzialmente andrebbe eseguita dalla primavera all’autunno.

In particolare, il Syngonium va fertilizzato durante i periodi di maggiore crescita, una volta al mese, con un concime per piante d’appartamento (NPK 20-20-20, che potete trovare anche nel nostro sito: Prodotti per la cura delle piante), facendo attenzione a diluirlo leggermente di più rispetto a quanto specificato nelle indicazione del prodotto.

Come la maggior parte delle piante d’appartamento, i Syngonium, riposano in inverno ma solo per un breve periodo, quindi anche nel mezzo dei mesi più freddi dell’anno (a condizione che la stanza in cui vengano tenuti sia ben calda) è normale vedere crescere alcune foglie. Di conseguenza possiamo concimarla anche in inverno, ma generalmente solo se la pianta sta ancora gettando nuove foglie.

SUBSTRATO DI COLTIVAZIONE:

Per ottenere l’ossigenazione corretta, fondamentale per il benessere delle radici delle nostre piante, l'ideale è creare un mix di materiali che si possono reperire nei vivai meglio forniti, ma che troverete anche tra i nostri prodotti in vendita (Prodotti per la cura delle piante).

Si può utilizzare del terriccio per cactacee, meglio se biologico o torba mista a sabbia, una piccola percentuale di hummus di lombrico, ed un mix di inerti (cioè quei materiali che non collaborano al nutrimento della pianta ma che svolgono comunque un’azione estremamente importante, in quanto permettono alle radici una corretta crescita) tra pomice, perlite, seramis, vermiculite, eventualmente anche fibra di cocco: questi tra i più facili da trovare in commercio e tra i più utilizzati.

Ognuno ha il proprio mix collaudato, ecco il nostro:

20% terriccio sabbioso
20% pomice
25% seramis
30% perlite
 5%  humus di lombrico

Questa tipologia di piante si sviluppa abbastanza rapidamente. È quindi opportuno rinvasarle annualmente o comunque quando il vaso risulti troppo piccolo per le dimensioni del suo apparato radicale.
L’operazione di rinvaso andrebbe eseguita ad inizio primavera. 
Si utilizza un vaso di dimensioni leggermente più grandi rispetto al precedente. Quando si è raggiunto un diametro di 30cm, anziché rinvasare, sarà sufficiente eliminare la parte superficiale del substrato (2-5cm) per sostituirlo con un nuovo strato.

Raccomandiamo sempre di scegliere dei vasi di terracotta che favoriscono la respirazione dell’apparato radicale e del substrato.

PARASSITI E MALATTIE: 

Fortunatamente gli attacchi da parte di parassiti sono piuttosto rari ma bisogna ugualmente fare attenzione in particolare ad acari, cocciniglia e afidi.

Nel caso in cui le foglie inferiori del Syngonium iniziassero a seccarsi e a diventare marroni la causa principale è da ricercare nella scarsità di bagnature, in questo caso è consigliato riempire d'acqua il sottovaso fino a che la pianta non si sarà reidratata.

Se si dovessero individuare foglie gialle con un viraggio tendente al marrone, è sintomo di eccessive annaffiature: quando una pianta viene bagnata troppo, il terreno si impregna d’acqua, impedendo all’ossigeno di raggiungere le radici. Questo tipo di terreno, quasi paludoso, diventa il bacino di riproduzione perfetto per batteri e malattie, meglio fare attenzione!

Se si dovesse notare un cambiamento nel colore delle variegature, potrebbe essere il risultato di condizioni di luce errate per un periodo prolungato. Bisogna comunque tenere a mente che il Syngonium ha foglie che cambiano man mano che maturano, sia nella forma sia nella variegatura, quindi potrebbe trattarsi di normali cambiamenti fisiologici.

Se si notassero macchie gialle sulla lamina fogliare sono sintomi generalmente causati da un ambiente troppo secco o dall’irradiazione diretta. Bisogna però prestare attenzione perché è anche un sintomo tipico degli acari.

Un’umidità atmosferica troppo elevata, associata a buio e clima freddo producono degli edemi sulle foglie, i cui tessuti, non riuscendo a smaltire l’acqua in eccesso per traspirazione, imbruniscono e muoiono.

ALTRI CONSIGLI:

Il Syngonium è considerato tossico per la maggior parte degli animali domestici a causa degli ossalati di calcio che si trovano nella linfa della pianta. Il consumo delle foglie può provocare irritazione orale e, se completamente ingerito, anche vomito.

Usa sempre i guanti quando poti il Syngonium perché la linfa può irritare la pelle. 

CURIOSITA’:

A questa pianta son stati dati diversi soprannomi: vite a punta di freccia, pianta farfalla, pianta a piede d'oca, nephthytis, meraviglia a tre foglie o sempreverde americano. 

Le popolazioni giamaicane hanno addirittura riconosciuto al Syngonium poteri divini: essendo considerate le foglie come trasfigurazione delle mani delle divinità, la pianta è conosciuta anche come ‘pianta a cinque dita’; le venivano infatti attribuite responsabilità per eventi nefasti o punizioni divine. Questi eventi venivano predetti verificando la condizione di salute delle foglie.


SCHEDA RIASSUNTIVA

LIVELLO DI CURA:
Principiante

LUCE:
Ubicazione luminosa, ma non sole diretto

UMIDITA':
Moderata

SUBSTRATO:
Drenante

UMIDITA’:
Media

PORTAMENTO:
Rampicante o ricadente

PIANTA TOSSICA:
Si

PET FRIENDLY: 
No